Il rischio povertà non molla la presa, riguarda più di un italiano su quattro

I dati Istat: l'indicatore del rischio povertà o esclusione sociale rimane stabile rispetto al 2013. Diminuisce la quota di persone in famiglie "gravemente deprivate" (la stima passa dal 12,3% all'11,6%), ma viene compensata dall'aumento delle persone a bassa intensità lavorativa (dall'11,3% al 12,1%). Il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia percepisce il 37,5% del reddito totale, al 20% solo il 7,7%.

su Repubblica del 23 novembre 2015

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Oltre alla sicurezza per battere l'odio serve una vera lotta alle disuguaglianze

È una realtà evidente: a nutrire il terrorismo è la polveriera delle disuguaglianze in Medio Oriente, che abbiamo largamente contribuito a creare.

di Thomas Piketty su Repubblica del 22 novembre 2015

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Cittadini si nasce o si diventa?

Facile a dirsi, difficile a farsi. Non foss'altro perché, quando si tratta di decidere sull'appartenenza al corpo politico, sul potere di cittadinanza, verbi come "nascere" e "diventare" sono oggetto di interpretazioni discordanti e difficilmente riducibili a formule semplici

di Nadia Urbinati su Repubblica del 15 ottobre 2015

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Nella legge di stabilità spunta un'idea di Reddito minimo

La legge di stabilità introduce un fondo nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, allargando a tutta Italia la sperimentazione del Sia.

di Massimo Baldini su lavoce.info del 20 ottobre 2015

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