Se le classifiche degli atenei rafforzano le disuguaglianze
Gli esercizi di valutazione della ricerca, e i ranking che ne derivano, possono influenzare le scelte di iscrizione degli studenti. E così determinare un aumento delle disuguaglianze. Specialmente se non si danno agli atenei gli strumenti per migliorare.
di Daniele Biancardi e Massimiliano Bratti su lavoce.info del 27 marzo 2018

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Il divario dei prezzi tra Nord e Sud e le misure di povertà e di disuguaglianza
La correzione degli indicatori di reddito e di consumo in base al livello territoriale dei prezzi riduce significativamente le disuguaglianze nel nostro Paese. Giovanni D’Alessio dimostra però che il tenore di vita delle famiglie, e il divario tra Nord e Sud, non dipende solo dal potere d’acquisto, ma anche dalla disponibilità di servizi pubblici di qualità e da altre e più generali situazioni di contesto.
di Giovanni d'Alessio su neodemos del 23 marzo 2018

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La famiglia e il fantasma della povertà
Il segno più tangibile lasciato dalla più grave recessione del dopoguerra sta in quel quarto di popolazione a rischio povertà che la Banca d’Italia ha rilevato nella sua indagine sui bilanci delle famiglie, quel 23% di individui costretto a vivere con meno di 830 euro al mese a testa.
di Marco Ruffolo su Repubblica del 16 marzo 2018

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Il 30% dei giovani rischia di diventare povero
In Italia vivono 13 milioni e 800 mila persone con meno di 830 euro al mese. Parliamo del 23% della popolazione, uno su quattro, a rischio di povertà. Un livello «molto elevato», lo definisce Bankitalia nella nuova indagine campionaria sui bilanci delle famiglie, relativa al 2016.
di Valentina Conte su Repubblica del 16 marzo 2018

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