IL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE ERMANNO GORRIERI ALLA RIFORMA NAZIONALE CHE ISTITUIRA' L'ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI
Ieri il seminario nazionale promosso da Fondazione Gorrieri, Arel e Alleanza per l’infanzia
È stato il grande sogno e terreno d'impegno politico di Ermanno Gorrieri, ci ha lavorato fino agli ultimi mesi della sua vita: una riforma organica degli assegni famigliari che potenziasse e rendesse sostanziale il sostegno alle condizioni di vita delle famiglie con figli. Ieri la Fondazione a lui dedicata insieme all'Arel, centro studi fondato da Beniamino Andreatta, e all’Alleanza per l’infanzia, ha presentato, nel corso di un seminario nazionale, uno studio e una proposta organica in attuazione a questa riforma che sta per diventare finalmente legge dello Stato.
Nel corso del seminario, introdotto da Enrico Letta, presidente dell'Arel, e da Paolo Negro per la Fondazione Ermanno Gorrieri, è stata lanciata la proposta del Gruppo di lavoro, composto da studiosi di diverse discipline rappresentanti delle organizzazioni promotrici, per contribuire all'attuazione di una riforma che cambierà la vita di milioni di famiglie italiane. Martedì prossimo, infatti, con il voto del Senato, sarà approvata in via definitiva la legge che istituirà l'Assegno unico universale per i figli.
Nelle prossime settimana sarà dunque necessario tradurre le linee guida della Legge delega in indicazioni precise su come gli importi saranno modulati rispetto alla situazione economica delle famiglie (Isee) e alla loro composizione. Qui, per attuare bene la riforma, si inserisce l'iniziativa della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali. In base alle simulazioni della proposta Gorrieri – Arel, presentata nel corso del seminario da Paolo Bosi e Chiara Saraceno, membri del Gruppo di lavoro, le famiglie interessate dalla riforma saranno circa 7,63 milioni, corrispondenti a circa 28,1 milioni di persone, che rappresentano quasi la metà del totale della popolazione residente in Italia. Circa 20 miliardi la dotazione dell'assegno. La proposta Gorrieri - Arel propone che l'assegno sia attuato come istituto universale, rivolto a tutti i nuclei familiari con figli, includendo categorie prima escluse - come lavoratori autonomi e famiglie incapienti - quali principali beneficiari della riforma. Rispetto alla situazione economica delle famiglie, la proposta opta per una selettività temperata con riferimento all'Isee completo, di fatto garantendo un assegno di pari importo a famiglie con un Isee fino a 30mila euro, e decrescente fino a un Isee di circa 50mila euro garantendo anche al di sopra di questa soglia un assegno minimo. Sebbene gli importi effettivi saranno oggetto di ulteriori simulazioni, gran parte delle famiglie (circa l'80%) potrebbe ricevere un assegno compreso tra i 160 e i 200 euro mensili per i figli minori con una riduzione del 40% per i maggiorenni. Il seminario è stato concluso dalla Ministra della Famiglia Elena Bonetti che ha dichiarato assumere la proposta Gorrieri – Arel come punto di riferimento fondamentale per l'attuazione della riforma.
Per approfondimenti è possibile consultare l’Executive summery della ricerca sul sito www.fondazionegorrieri.it