Lunedì 1 febbraio, ore 18, alla Fondazione Gorrieri
INCONTRO/DIBATTITO SU
NEET. GIOVANI CHE NON STUDIANO E NON LAVORANO: UN CONFLITTO GENERAZIONALE?
ne parliamo con
ALESSANDRO ROSINA
Docente nell’Università Cattolica di Milano
Al fenomeno socialmente allarmante della massa crescente di giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti “Neet”, è dedicato il nuovo incontro del ciclo “Per non perdere la bussola… nell’attualità”, promosso dalla Fondazione Ermanno Gorrieri, in programma lunedì 1 febbraio, alle ore 18:00, al Palazzo Europa. Relatore Alessandro Rosina, professore di Demografia all’Università Cattolica di Milano, che all’argomento ha dedicato un recentissimo saggio, intitolato appunto “NEET. Giovani che non studiano e non lavorano” (ed. Vita e Pensiero, 2015). Al centro della serata, dunque, il segmento della popolazione in età 15-29 anni né occupata e né inserita in un processo di istruzione o formazione. Un fenomeno in crescita in tutta Europa, ma soprattutto in Italia, con preoccupanti ripercussioni sociali ed economiche. Quanti sono e chi sono i “neet” in Italia? Ma, soprattutto, come e perché si è arrivati a questa situazione? Esistono esperienze e proposte di politiche sociali per affrontarla? Alessandro Rosina, dirige il "Center for Applied Statistics in Business and Economics“. E’ membro del Collegio docenti del Dottorato in "Statistica e Matematica per la Finanza" dell’Università Milano-Bicocca e del Comitato scientifico dell’Istat sul Censimento permanente. Ha partecipato come esperto a varie Commissioni ministeriali e, per l’Italia, al "Mutual Learning Program" promosso dalla Commissione europea sul tema "Targeting NEETs" (September 2015).
Modena, 29 gennaio 2016