Lunedì prossimo, 12 marzo, incontro conclusivo del ciclo
"Discorsi sulla disuguaglianza"
promosso dalla Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali 

AL CENTRO DEL 5° INCONTRO LE PROPOSTE E I PERCORSI VERSO UNA MAGGIORE UGUAGLIANZA SOCIALE

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Lunedì prossimo 12 marzo, alle ore 18, al Palazzo Europa, lezione a più voci sul tema “POLITICA - Percorsi possibili verso l’uguaglianza”, con l’intervento del politologo CARLO GALLI, editorialista del quotidiano “la Repubblica”, e dell’economista LAURA PENNACCHI

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            Il ciclo di incontri di cultura sociale promosso dalla Fondazione Gorrieri con il titolo “Discorsi sulla disuguaglianza”, che ha suscitato in città un così rilevante interesse di pubblico,  giunge al suo ultimo e conclusivo appuntamento. Dopo i quattro incontri dedicati allo studio e alla conoscenza di alcune delle principali dimensioni delle disuguaglianze sociali nell’Italia di oggi - riguardanti i giovani, la distribuzione dei redditi e della ricchezza, gli effetti della crisi economica e le differenze territoriali - il quinto e ultimo incontro sarà dedicato alla riflessione, più propriamente politica, sulle proposte e i possibili percorsi per contrastare le disuguaglianze e promuovere una maggiore uguaglianza. Come contenere la spirale della crescita delle disuguaglianze ingiuste e eccessive, accentuata dalla crisi economica? Come uscire dall’odierna crisi della democrazia, dovuta anche al deficit di uno dei suoi valori fondativi, cioè l’uguaglianza?
            Su questi interrogativi verterà la riflessione dell’incontro in programma lunedì prossimo, 12 marzo, alle ore 18, al Palazzo Europa, sul tema: “Politica - Percorsi possibili verso l’uguaglianza”. Una lezione a più voci, che sarà tenuta da due relatori particolarmente prestigiosi e competenti: il politologo Carlo Galli, docente di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Bologna e editorialista del quotidiano “La Repubblica”, e l’economista Laura Pennacchi, autrice di numerosi saggi sulla riforma del welfare e già Sottosegretario al ministero del Tesoro nel primo governo Prodi.