IL SOTTOSEGRETARIO MARIA CECILIA GUERRA
ALLA FONDAZIONE GORRIERI


Domani, giovedì 12 gennaio, alle ore 18:00, a Palazzo Europa, intervista con il direttore di TRC, Ettore Tazzioli, su "Crisi economica e futuro del welfare", nell’ambito del ciclo di incontri "Discorsi sulla disuguaglianza 2011-2012"


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         Primo intervento pubblico in città del Sottosegretario modenese al Ministero del lavoro e politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, domani, giovedì 12 gennaio, alle ore 18, al Palazzo Europa, intervistata dal direttore di TRC, Ettore Tazzioli, su «Crisi economica e futuro del welfare». L’iniziativa  avviene nell’ambito del ciclo di incontri «Discorsi sulla disuguaglianza 2011-2012», realizzato - con largo seguito di partecipanti - dalla Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali.
C’è attesa per questo terzo incontro del ciclo, sia per la particolare attualità dell’argomento che sarà dibattuto, riguardante gli effetti della crisi economica sul presente e sul futuro delle politiche sociali e dei servizi sociali sul territorio, sia per l’eccezionale competenza in materia dei relatori che interverranno. L’assessore alle politiche sociali, al volontariato e all’associazionismo  del comune di Bologna, Amelia Frascaroli, e il sottosegretario modenese al ministero del lavoro e politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, di recente nomina nel governo Monti e stretta collaboratrice del ministro del lavoro Elsa Fornero. Entrambe saranno intervistate dal direttore di Trc, Ettore Tazzioli, sugli interrogativi che oggi più preoccupano la generalità dei cittadini, soprattutto se appartenenti ai ceti sociali economicamente e socialmente svantaggiati.
Quali sono già oggi, e ancor più nel prossimo futuro, le ricadute della crisi economica e delle pesanti manovre per il contenimento del debito pubblico sul nostro Stato sociale, cioè sulle concrete condizioni di vita dei cittadini? Ci sarà ancora, dopo la crisi, il welfare, inteso come benessere diffuso e strumento di riduzione delle disuguaglianze? Quali politiche sociali sta mettendo in campo il governo a livello nazionale e quali le regioni e i comuni, per salvaguardare i diritti sociali così faticosamente conquistati e oggi minacciati?