Modena, 3 febbraio 2006
Centro congressi Hotel Raffaello


GIULIANO AMATO
Senatore della Repubblica, già Presidente del Consiglio dei Ministri

IL VALORE DELL'UGUAGLIANZA

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Il 3 febbraio 2006 si è tenuta a Modena la prima Lettura annuale Ermanno Gorrieri, in occasione della quale il prof. Giuliano Amato ha pronunciato la lezione su Il valore dell’eguaglianza, il testo qui si riproduce.

La Lettura, organizzata dalla Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali, ha fatto parte delle iniziative, promosse dalla Fondazione stessa, nella ricorrenza del primo anniversario della scomparsa di Gorrieri (Modena, 29 dicembre 2004), insieme alla riedizione della magistrale "lectio brevis" da lui pronunciata all’Università degli studi di Trento l’8 marzo 1999, all’atto del conferimento della laurea honoris causa in sociologia, e alla partecipata commemorazione della figura e dell’opera di Gorrieri tenuta alla Camera dei Deputati il 17 gennaio 2006.

Con la Lettura la Fondazione - costituita nell’ottobre 2005 per iniziativa della famiglia e delle organizzazioni sociali, politiche e cooperative di cui Gorrieri era stato animatore, nonché con il determinante concorso finanziario di una molteplicità di enti patrocinanti (in specie, enti locali e istituti bancari) - ha dato anche pubblicamente avvio alle proprie attività.

L’obiettivo che, dando vita alla Fondazione, ci siamo concordemente dati è di perpetuare e tenere vivi nel tempo la memoria e l’insegnamento di Gorrieri, di ricostruirne la figura, il pensiero e l’azione nella ricchezza e nella molteplicità dell’impegno di tutta una vita e di una testimonianza esemplare per coerenza e rigore. Ma, insieme ed ancor più, di proseguirne l’ispirazione, le battaglie e le proposte nel campo della ricerca sociale e delle politiche sociali, che rappresentavano per lui la sostanza e il senso stessi del suo infaticabile e tenace lavoro di politico e studioso.

Nell’ambito delle attività della Fondazione, la Lettura annuale Ermanno Gorrieri si proporrà come momento di approfondimento e di confronto con gli esiti della più avanzata riflessione sulla problematica delle disuguaglianze sociali, in nome e nella prospettiva, irrinunciabili per Gorrieri, del valore dell’uguaglianza e della realizzazione di una società e di un mondo socialmente più giusti e più equi. Ed anche come occasione periodica di incontro per i tanti amici ed estimatori di Gorrieri e per quanti vorranno con noi perpetuarne la memoria e l’impegno, facendo insieme il punto delle iniziative intraprese e del lavoro che resterà da fare.



Per la prima Lettura annuale è stato scelto, d’intesa con Giuliano Amato, il tema di gran lunga più caro a Gorrieri: Il valore dell’eguaglianza. Una scelta quasi obbligata per verificare, all’avvio delle attività della Fondazione intitolata alla sua memoria, se l’uguaglianza - quella "parola in disuso" della lezione del 1999 all’Università di Trento - è tuttora un valore, in quale senso e con quale operatività nell’orizzonte delle nostre società e di un tempo storico che sembrano segnati in profondo, com’è stato da più parti osservato, da un pervasivo processo di individualizzazione. Ancor più, una scelta quasi obbligata per l’allarmante allargarsi delle disuguaglianze di reddito e di ricchezza, e quindi di opportunità, segnalate e confermate, nel corso degli ultimi anni, dagli studi e dalle indagini statistiche dei più accreditati istituti di ricerca, che concordemente assegnano all’Italia - come Gorrieri veniva denunciando e documentando nel tempo - il non invidiabile primato di essere, nell’area dei paesi sviluppati, uno dei più disuguali nel mondo.

Dunque, ritornare perché e in quale prospettiva al valore dell’uguaglianza?

E’ l’interrogativo che abbiamo proposto a Giuliano Amato, per la sua autorevolezza di studioso delle politiche costituzionali - che nella storia dell’Occidente sono state fattore propulsivo dell’uguaglianza - e per il prestigio e la singolarità della sua esperienza politica in Italia e in Europa, caratterizzata dalle altissime responsabilità ricoperte in fasi cruciali della vicenda italiana ed europea degli ultimi decenni. A lui va la gratitudine di tutti noi per aver accolto l’invito a inaugurare, con lucidità e profondità straordinarie, le letture che annualmente terremo per rendere viva ed attuale la memoria, l’insegnamento e la testimonianza di Gorrieri.